NORME IN VIGORE DAL 01.01.2022

L'approvazione della Legge n.234/2021 (legge di bilancio per il 2022) ha apportato alcune novità per andare in pensione nel 2022 per i lavoratori iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria.

La novotà principale è la "Quota 102" che consente l'uscita ai nati entro il 31 dicembre 1958 che maturano i 38 anni di contributi entro il 31 dicembre 2022, ma va segnalato anche il rinnovo di opzione donna e dell'ape sociale con un ulteriore ampliamento delle platee aventi diritto alla prestazione .

TRATTAMENTO DI VECCHIAIA ED ANTICIPATA

Non ci sono novità. Per conseguimento della pensione anticipata occorrono sempre 42 anni e 10 mesi  di contributi per gli uomini (2227 settimane) e 41 anni e 10 mesi di contributi le donne (2175 settimane) a prescindere dall'età anagrafica. La prestazione in parola è soggetta ad un meccanismo di differimento della decorrenza del primo rateo pari a 3 mesi dalla maturazione dei requisiti pensionistici (sia per il settore privato che per i lavoratori del settore pubblico).

 

Per il pensonametno di vecchiaia occorrono invece 67 anni unitamente ad almeno 20 anni di contribuzione.

 

Ai lavoratori dipendenti addetti a mansioni particolarmente difficoltose e risorse di cui al decreto del ministero del lavoro del 5 febbraio 2018 con almeno 30 anni di contribuzione, non titolari dell'ape sociale al momento del pensionamento possono conseguire la pensione di vecchiaia a 55 anni e 7 mesi. Per la pensione  di vecchiaia non è prevista l'applicazione di alcuna finestra di slittamento: la pensione decorre, di regola, il primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti.

QUOTA 102

La legge n.234/2021 introduce la facoltà di uscire con 64 anni e 38 anni di contributi (cd. quota 102) se i requisiti sono raggiunti tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2022. Resta ferma la finestra mobile di 3 mesi per i lavoratori del settore privato e di 6 mesi per il settore pubblico. Per i lavoratori del settore scolastico che raggiungono i requisiti entro il 31,12,2022 si aprono sino al 28 febbraio 2022 i termini per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio con decorrenza della pensione dal 1° settembre 2022.

QUOTA 100

Chi ha raggiunto i requisiti per la cd "Quota 100" (62 anni e 38 anni di contributi) entro il 31 dicembre 2021 può, comunque, presentare domanda di pensionamento anche nel 2022.

APE SOCIALE

La legge n.234/2021 rinnova anche nel 2022 l'ape sociale per le catagorie più deboli :

a) disoccupati con esaurimento integrale dell'indennità di disoccupazione

b) invalidi civili almeno al 74% 

c) caregivers

d) addetti ad attività particolarmente "difficoltose e rischiose".

 

In merito al profilo sub a) la legge n. 234/2021 sopprime il riferimento al termine di 3 mesi, richiesto dopo la conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione spettante agli aventi diritto.

 

In merito al profilo sub d) la legge n. 234/2021 riconosce il beneficio dal 1° gennaio 2022 non solo (come già previsto) ai lavoratori dipendenti inclusi nel predetto decreto del ministero del lavoro del 5 febbraio 2018 ma anche alle uteriori attività contenute nell'allegato n.3 della legge n.234/2021.

 

L'Ape sociale si consegue sempre con un minimo di 63 anni di età unitamente ad almeno 30 anni di contributi, 36 anni nelle attività "difficoltose e rischiose". Dal 1° gennaio 2022, tuttavia , il predetto requisito di 36 anni viene ridotto a 32 anni per soli operai edili, per i ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta. 

Come andare in Pensione nel 2022.pdf
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